Rivelamento temporali


Struttura temporale

Il temporale è l'insieme dell'enorme nube che lo sovrasta, il cumulonembo e dei fenomeni ad esso associati. Il cumulonembo è una nube a sviluppo verticale che si forma per il sollevamento di grandi masse d'aria calde (causato da diversi fattori) e umide in aria instabile. Con il sollevamento l'aria si raffredda adiabaticamente e il vapore acqueo in essa contenuto, raggiunta la saturazione, condensa iniziando a sviluppare la nube. All'interno della nube ci sono correnti ascensionali molto violente e forte turbolenza, e le gocce d'acqua soffuse facilmente si uniscono e originano pioggia, o anche grandine se vengono trascinate a lungo all'interno della nube dalle correnti. Al di sotto del cumulonembo si formano in genere forti ascendenze e forti discendenze ai lati, che provocano al perimetro del cumulonembo un forte vento che solleva visibilmente la polvere e precede la pioggia. Nel momento in cui inizia a piovere il moto si inverte, si hanno discendenze al centro e ascendenze ai margini. In cima al cumulonembo, quand'esso ha raggiunto la fase di maturità o pieno sviluppo, si trova una caratteristica incudine, che può anche raggiungere i 10 000 m di quota e oltre. Tale incudine si forma laddove l'aria in ascesa incontra la tropopausa, e la sua caratteristica forma è dovuta alla costanza dell'andamento termico che caratterizza la tropopausa che inibisce l'ulteriore ascesa della massa d'aria instabile all'origine della genesi del cumulonembo. Va in oltre ricordato che se nella formazione di cumulinembi se vi è moltissimo vento sia correnti calde o fredde il temporale scarica solamente il suo potenziale elettrico ma non lascia cadere la pioggia a causa del vento appunto che sposta velocemente le nuvole. Difficilmente può accadere il contrario.
Per ulteriori approfondimenti vedi Wikipedia.


Rilevamento Fulmini in nord Italia Svizzera

Informazioni ottenute dal Rilevamento Fulmini

Le mappe di fulminazione rappresentano l'output principale del sistema di rilevamento in tempo reale dei fulmini caduti al suolo denominato SIRF (Sistema Italiano Rilevamento Fulmini), costituito da una rete di sensori dislocati sull'intero territorio nazionale e in paesi limitrofi (Francia, Austria e Svizzera ). Grazie ad un sistema goniometrico di antenne elettriche e magnetiche ad elevata sensibilità, l'impulso elettromagnetico emesso dal singolo fulmine viene "sentito" da tutti i sensori presenti nel raggio di circa 400 km dal punto di impatto che può essere localizzato con una precisione dell'ordine di poche centinaia di metri e con una probabilità di rilevamento superiore al 90%.

Rilevamento Fulmini Europa


Temporali in Europa